Braciole alla Barese

Anche qui in Olanda è stata scoperta della carne di cavallo che viene venduta come carne di manzo. La gente a Bari sa che non c’è nulla di male nel mangiare carne di cavallo: è sano, magro, e gustoso. Le Braciole alla Barese, un piatto tipico, sono fatte con la carne di cavallo oppure di manzo.

Le braciole sono degli involtini di cavallo o manzo, farciti con aglio, prezzemolo e pecorino, che vengono cotti lentamente in un sugo di pomodoro. Il sugo diventa molto saporito e può essere usato per condire le orecchiette come primo piatto, seguite dalle braciole con il sugo rimasto e una insalata verde come secondo piatto.
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Ingredienti

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Per 2 persone

2 fettine (300 grammi) di carne di cavallo oppure manzo tagliate sottili, appiattite con un batticarne

1 scatola (400 grammi) di pomodori pelati

12 foglie di basilico

150-200 grammi di orecchiette

sale e pepe nero macinato

2 cucchiai di prezzemolo tritato

1 spicchio di aglio tritato

30 grammi di pecorino grattugiato (qualcosa in più per condire le orecchiette)

2 cucchiai di olio extra vergine di oliva

80 ml vino rosso

Procedimento

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Unite il pecorino, il prezzemolo e l’aglio in una ciotolina e mescolate.

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Asciugate le fettine di carne con carta da cucina e salatele e pepatele su entrambi i lati.

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Spolverizzatele con il composto di aglio, prezzemolo e pecorino.

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Arrotolatele formando involtini e fissateli con due stecchini.

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Scaldate l’olio in una casseruola e aggiungete le braciole.

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Rosolatele da tutti i lati.

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Togliete le braciole dalla casseruola e versateci il vino.

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Lasciatelo evaporare finché non ne rimane la metà.

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Aggiungete i pomodori pelati frullati.

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Salate, pepate e mescolate.

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Unite le braciole.

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Fate cuocere semicoperto e a fuoco basso per un’ora, capovolgendo di tanto in tanto le braciole.

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A fine cottura, unite metà del basilico spezzettato.

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Fate cuocere per 5 minuti.

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Se il sugo non risulterà ben denso, fatelo bollire finché non è di vostro gradimento. Regolate di sale e pepe.

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Condite le orecchiette, cotte al dente in abbondante acqua salata, con metà del sugo.

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Condite anche con del pecorino grattugiato e il basilico rimasto spezzettato.

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Mescolate.

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Servite subito su piatti caldi come primo piatto.

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Poi servite le braciole come secondo piatto con il sugo rimasto e un’insalata verde.

Abbinamento vino-cibo

Vi consiglio un vino rosso di uve autoctone della provincia di Bari come Castel del Monte (Uva di Troia). Anche un Gaglioppo o Aglianico dalla Campania o Calabria andrebbe bene. Vini di Primitivo o Negroamaro oppure vini barricati sarebbero troppo pesanti per i sapori leggeri delle braciole. Ci è piaciuto un Cirò Duca Sanfelice Riserva di Librandi 2009, vino elegantissimo da uve Gaglioppo. Ci ha ricordato un po’ di un Barolo leggero o un pinot nero.

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